Anche oggi il vero volto di Verona si mostra:
uno studente che frequenta l’urlo è stato minacciato ed inseguito dall’uscita della sua scuola fino alla fermata dell’autobus, da 3 ragazzi, riconosciuti come esponenti della tifoseria del Verona, che, apostrofandolo prima con insulti e minacce, non hanno esitato a rincorrerlo per più di 400 mt con intenzioni chiaramente violente, non riuscendo però a impedire che il giovane si dileguasse.
A questo si aggiunge il comunicato di ieri, scritto da uno degli esponenti di forza nuova, un partito dichiaratamente neofascista, che minaccia la polizia e le istituzioni, le quali, “se non interverranno con il pugno di ferro su questa macchia di libertà, aboliranno qualsiasi regola civile” e si presenteranno domani venerdì 15 gennaio alle ore 20.30 davanti agli spazi occupati di via san marco 112 per “debellare questa piaga”. Continuano sostenendo che in risposta occuperanno a loro volta degli edifici (quali??) antistanti ai nostri spazi.
Siamo davanti alla solita storia che si ripete: picchiatori repressi dello stadio, che si dichiarano contro il sistema quando non si accorgono di essere schiavi dello stesso.
Non è necessario elencare tutti i casi di violenza squadrista a Verona degli ultimi anni, o i morti…
Quello che invece è fondamentale far sapere è che questo è uno spazio aperto e libero, ma non verrà tollerato nessun attacco alla nostra libertà!!
VI INVITIAMO VENERDI’ 15 GENNAIO DALLE ORE 19 PER UN PRESIDIO ALL’INTERNO DELLO SPAZIO SOCIALE “URLO” PER SUPPORTARE QUEST’ARIA DI CAMBIAMENTO IN UNA CITTA’ OFFUSCATA DALLA NEBBIA!!
IL FASCISMO NON PASSERA’
LE RAGAZZE E I RAGAZZI DI “URLO”